La Musica Liquida – Parte 1°

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La Musica Liquida – Parte 1°
Per capire perché anche tecnicamente sia conveniente andare verso la “MUSICA LIQUIDA” bisogna partire e analizzare il processo di registrazione.

Qualunque file audio, sia ripreso in studio che live, per essere immagazzinato in un supporto digitale, deve passare per l’hard disk di un computer.

Oggi non si pone più il problema che il segnale musicale, una volta trasformato nel dominio digitale, non debba più lasciarlo, se non al momento della conversione per l’ascolto finale. La cosa importante oggi, è che il segnale digitale subisca meno manipolazioni possibili e conversioni in protocolli diversi per l’immagazzinamento.

Il segnale audio analogico è raccolto dal microfono, amplificato dai pre microfonici, convertito e inviato all’hard disk del computer tramite le elettroniche esterne che dialogano con questo. In seguito, per la lavorazione del progetto, sarà utilizzata la rappresentazione grafica multitraccia del programma di editing, per effettuare i tagli necessari (operazione solo grafica e non di modifica del file audio). In questa fase ancora il segnale digitale è esattamente quello immagazzinato sull’hard disk al momento della ripresa. Quando vengono fatti i “tagli” per comporre il brano, non sono spostati o modificati i file digitali, ma il computer legge sull’hard disk i pezzi di registrazione così come sono stati organizzati sulla ricostruzione grafica. Una volta definiti i tagli e opportunamente fatti i livelli delle varie tracce per ottenere il risultato sonoro definitivo, se il prodotto è destinato a un qualunque supporto 2 canali, si crea la traccia stereo.

Si crea invece la traccia multicanale nel formato valuto (DOLBY, DTS, DVD AUDIO), se il supporto è multicanale. Solo in questa fase gli algoritmi del programma prescelto, processano i dati per trasformare le svariate tracce della ripresa iniziale, nelle 2 o più richieste per la produzione del supporto da commercializzare. Questa operazione si chiama “Bouncing”.

Questa fase è l’unica che, per la prima volta dalla ripresa audio, modifica e rielabora i dati immagazzinati sul supporto digitale. Questo stato del segnale è paragonabile al passaggio, in analogico, dal nastro multi traccia al definitivo master a 2 tracce, che chiamerò per semplicità “Master Digitale a 2 Canali”. Sarebbe opportuno, che questo stato dei dati audio, rimanesse tale fino alla definitiva riconversione in analogico per il riascolto finale.

Dal momento che invece, il dato digitale deve essere trasferito su un supporto ottico (CD O DVD), il segnale subisce altre trasformazioni e impacchettamenti. Il flusso dati per la produzione di CD audio è codificato secondo il protocollo Read Book, per la produzione di DVD AUDIO secondo il formato MLS PASS e così via per gli altri formati. Successivamente è immagazzinato nel supporto ottico generando un Master per masterizzazione e, generalmente, è prodotta la Glass Master per la stampa industriale del CD o DVD AUDIO.

Al momento poi del riascolto sul sistema di casa, il supporto ottico è letto dal laser del lettore cd o dvd e reinterpretato da un apposito chip di decodifica per essere riconvertito da digitale in analogico per l’ascolto finale.

La mia esperienza di produttore, mi dice che già al momento del primo Bouncing il segnale subisce un significativo degrado. Ma poichè da multitraccia bisogna passare inesorabilmente a 2 canali, questo degrado e inevitabile. Quando poi riascoltiamo il cd prodotto, cioè dopo il processo di codifica nel formato richiesto, la masterizzazione e la successiva produzione industriale del supporto, la mia esperienza mi dice che il segnale subisce un ulteriore degrado.

Questi ultimi passaggi, cioè dall’inevitabile Bounging fino alla conversione da digitale in analogico, sono evitabili ascoltando direttamente il “Master Digitale a 2 Canali”, cioè la “Musica Liquida”.

Questo stato del segnale può essere fornito all’utilizzatore ultimo, sia inserito un una memoria digitale (una qualunque Drive Pen o HD per esempio), sia trasmesso via internet nel suo formato pieno. Dalla memoria solida, il flusso dati viene inviato, tramite la porta USB, ad un qualunque dispositivo di lettura, tipo server musicali di qualità Hi.End, computer opportunamente organizzati, Lettori di File ecc.

Questi invieranno al nostro convertitore, il segnale del “Master Digitale a 2 Canali”, tramite la SPDIF come fa vecchio lettore CD. Ed infine, dopo la conversione DA, il messaggio musicale analogico veicolato dalla “Musica Liquida”, sarà riprodotto dal nostro amato sistema audio di casa.

 

Elenco passaggi che subisce il segnale audio dalla ripresa fino all’ascolto in sala.

Registrazione e Editing

1 Ripresa attraverso microfoni (conversione da pressione sonora in segnale elettrico)

2 Amplificazione attraverso i pre microfonici

3 Conversione analogico-digitale e invio al supporto digitale, normalmente hard disk. (Il segnale cambia stato da analogico in digitale. Sotto questa forma deve rimanere fino alla riconversione in analogico per l’ascolto finale. Unica eccezione se deve essere trasferito su LP)

4 Tagli e livelli di uscita. (Questa fase di lavorazione non altera i file audio. Tutte le operazioni vengono effettuate su rappresentazioni grafiche)

5 Accorpamento “Bouncing” di tutte le tracce, effettuato dagli algoritmi del programma di editing, per ricavare le 2 tracce stereo. (Questo processo modifica per la prima volta i dati audio originali acquisiti nella sala di ripresa). In questa occasione è generato il “Master Digitale a 2 Canali”.

6 Impacchettamento dei files audio digitali secondo i dettami del Read Book con immediata masterizzazione. E’ prodotto il master da cui saranno prodotti industrialmente i cd o dvd.

 

Produzione industriale.

7 Produzione della Glass Master

8  Stampa finale del cd o dvd.

 

Riproduzione in sala di ascolto

9 Lettura del cd da parte della meccanica “cd players”, con correzione degli errori da parte del chip contenente l’algoritmo Read Book (Il Read Book prevede che, qualora durante la lettura del cd un dato non sia acquisito correttamente, venga implementato “leggi inventato” a partire dai bit precedenti e successivi al bit non letto)

10 Conversione finale del flusso dati digitali in analogico da parte del convertitore audio DAC.

 

I passaggi del n. 6 al n. 9 compresi, sono saltati dalla Musica Liquida. Il segnale “Master Digitale a 2 Canali” trasferito integralmente attraverso le porte USB, FIRE WIRE, o trasmesso tramite il protocollo via internet, è letto dal Lettore di File e convertito direttamente dal convertitore “DAC” dell’impianto di riproduzione.

 

 

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